venerdì 30 aprile 2010

el silencio

il silenzio, la costruzione di un ombra

«La vera musica è il silenzio. Tutte le note non fanno che incorniciare il silenzio.»
Miles Davis

lunedì 26 aprile 2010

mostra sensus napoli 2010


http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/fotogallery/2010/02/mostrasensus/arte-ed-eros-mostra-sensus-1602393072797.shtml#3

Arte ed eros, in mostra il "sensus"
Napoli
Categoria: fotogallery Pubblicato il martedì 02 febbraio 2010
Eros e arte, cercare un «Sensus»
Quaranta creativi espongono all'Officina Lineadarte
Categoria: Arte e Cultura Pubblicato il martedì 02 febbraio 2010

bienal siart

http://www.eldiario.net/noticias/2009/2009_10/nt091023/9_01scl.php

El Artespacio de la Corporación Andina de Fomento (CAF) acoge las obras de los artistas Maurizio Barraco, de Italia; David Eduardo Santillán, del Ecuador; Stella Sidi, de la Argentina; Libardo Archila, María Isabel Vargas Arbeláez y Óscar Salamanca, de Colombia.
Todos ellos participan en el Concurso Internacional Siart 2009, por lo que sus trabajos muestran gran calidad en diversas temáticas.
En el acto inaugural, la directora de la Bienal, Norma Campos, ponderó el profesionalismo de los participantes, de la misma forma que Alfredo La Placa.

entre nous deux

entre nous deux
j'ai vue naître
des moments sulfureux
au fond de notre jeu
je t'ai pris en autre pas en traite !
j'ai eu tort peut- être ....c'est promis je te ferais plus le coup de la star
aux coups de cafard
dis moi tu voulais quoi au juste ?
Toi tu sais pas Moi
je cherche mais
il n'est pas trop tard
viens te remettre dans le jeu
si tu veux ...
si tu veux !
dis moi tu veux quoi au juste ?
Toi tu sais pas Moi
j'attise ma question
tous tes mots sans sens
attirent mes lettres manquantes
jusqu'au trait d'union
c'est comme la musique faut que ça balance
a s'en défoncer l'enssencement
jusqu'au point d'exclamation
ou Morphé me portera dans les bastions
comme c'est pour toi je m'en fou
si je touche le fond
je suis vraiment prête a tout
même si je sais payer l'effet limite de cet amour
je suis vraiment prête a tout
Avaler tes maux peu m'importe
si l'on me trouve a moitié morte

Elisabeth

giovedì 22 aprile 2010

juan antonio Gonzalez MORALDI






artista MORALDI


exposicion
Inicio: 07/05/2010 horas 17.00 Fin: 24/05/2010 Temática: Pintura Exposición: Individual


Dirección: Castillo Arosio-Como, Italia





Lo oculto del ser se presenta plagado de sombras que ensalzan motivos y pensamientos, que recorren un amplio abanico espectral temático en el que lo abstracto da forma y sentido envolviendo de aura calma el retozo sensitivo, la suave transmisión de pensamientos que pululan dibujando un entorno creativamente sobresaliente en el que el vació se muestra como un sin sentido que deja paso a elementos a priori susceptibles de ser variados pero cuyo trasfondo no es otro que una plasmación básica de lo real, de lo íntimo que el creador pretende transmitir y que el espectador es capaz o no de captar.Al unísono pintura y escultura se complementan, juegan con el cosmos matérico en el que les ha tocado desarrollarse dentro de una clara contraposición de planos la cual conforma y da prioridades expresivas a piezas de un mismo engranaje.
Una evolutiva forma que va de la más pura abstracción a la semifiguración como resumen de un hábito creador, como fiel reflejo de una búsqueda más intensa en la transferencia de pretensiones, de estados, emociones y vivencias.Francisco Arroyo CeballosDe la Asoc. Española de Críticos de arte (AECA)





















ALL actions of the human beings are due to their past experiences, their drive for pleasure and survival for the fittest.


Freud has been influential in two related but distinct ways: He simultaneously developed a theory of how the human mind is organized and operates internally, and a theory of how human behavior both conditions and results from this particular theoretical understanding. This led him to favor certain clinical techniques for trying to help cure psychopathology. He theorized that personality is developed by the person's childhood experiences.
Freud hoped to prove that his model was universally valid and thus turned to ancient mythology and contemporary ethnography for comparative material. Freud named his new theory the Oedipus complex after the famous Greek tragedy Oedipus Rex by Sophocles. "I found in myself a constant love for my mother, and jealousy of my father. I now consider this to be a universal event in childhood," Freud said. Freud sought to anchor this pattern of development in the dynamics of the mind. Each stage is a progression into adult sexual maturity, characterized by a strong ego and the ability to delay gratification. He used the Oedipus conflict to point out how much he believed that people desire incest and must repress that desire. The Oedipus conflict was described as a state of psychosexual development and awareness. .
Freud believed that humans were driven by two conflicting central desires: the life drive (libido/Eros) (survival, propagation, hunger, thirst, and sex) and the death drive (Thanatos) Freud's description of Cathexis, whose energy is known as libido, included all creative, life-producing drives. The death drive (or death instinct), whose energy is known as anticathexis, represented an urge inherent in all living things to return to a state of calm: in other words, an inorganic or dead state.
Freud's earlier conception of dreams purely as a site of pleasure, fantasy, and desire. On the one hand, the life drives promote survival by avoiding extreme unpleasure and any threat to life. On the other hand, the death drive functions simultaneously toward extreme pleasure, which leads to death. Freud addressed the conceptual dualities of pleasure and unpleasure, as well as sex/life and death, in his discussions on masochism and sadomasochism. The tension between life drive and death drive represented a revolution in his manner of thinking.These ideas resemble aspects of the philosophies of Arthur Schopenhauer and Friedrich Nietzsche.
The human behavious is directly influnced by the societys norms and conducts.Every society has the different set of norms which is called social norms and every one is bound to follow them.But as its impossible for every one to be a follower society condemns them or they commit suicide because of their repression and frustration .But everybody in this world is perfect because God is perfectionist all actions of a person comprises due to different experiences of his childhood or adulthood or merely for survival of fittest by Weinberg .

texto de SNA KHAN (english)


il complesso gioco di un uomo, la costruzione di un gioco.
peinture maurizio barraco 2010

sabato 17 aprile 2010

la costruzione di un corpo

http://es.calameo.com/read/0001216354cbde39f0b60

revista de arte y cultura
publicacion

nuova schizofrenia

http://www.4shared.com/video/1shaXLHy/tempo_no_limit.html

schizofrenia senza tempo

Schizofrenia e Disturbo Bipolare
Psicosi, schizofrenia e disturbo bipolare

Farmaci antidepressivi

La quetiapina è un farmaco che aiuta il paziente a controllare il comportamento, a sentirsi più calmo e a limitare il disagio degli effetti indesiderati. Permette alle persone affette da questi disturbi di poter recuperare la propria interezza, esprimere le proprie capacità ed essere nuovamente capaci di relazioni umane e sociali appaganti, grazie alla specifica efficacia anche nel diminuire il rischio di ricadute.
In ogni parte del mondo, una persona su cento soffre o ha sofferto di un episodio psicotico. La moderna psichiatria clinica si basa tanto su interventi educativi e psico-sociali, quanto sull’impegno di terapie farmacologiche.
La psicosi può colpire in qualsiasi età. Il picco di insorgenza si registra tra i 18 e i 25 anni nell’uomo e tra i 26 e i 45 anni nella donna. Inquadrare la psicosi non è facile, ma già due o tre anni prima dell’esordio vero e proprio si possono osservare in buona parte dei futuri psicotici sintomi come ansia e depressione o perdita dell’attenzione, di appetito, sonno e attività sessuale, cui si accompagnano atteggiamenti come il ritiro sociale e il deterioramento del ruolo in ambito lavorativo.
Le psicosi sono espressione di una grave alterazione dell’equilibrio psichico dell’individuo con compromissione del cosiddetto esame di realtà. Il disturbo bipolare, ad esempio, comprende una serie di sindromi (segni e sintomi) la cui caratteristica principale è rappresentata da cambiamenti del tono dell’umore, imprevedibili, incontrollabili, prolungati, estremi, eccessivi, che sconvolgono il modo di vivere.
Non esiste una sola causa, l’origine del disturbo patologico è complesso e il risultato finale è frutto di diversi fattori e dell’interazione tra loro. I grandi fattori di rischio sono rappresentati da fattori genetici, ambientali, psicosociali, di genere e medico-biologici. Alcuni esempi? La fine di una relazione sentimentale importante, il servizio militare, la perdita di un lavoro, l’abuso di sostanze…
Curare la psicosi e il disturbo bipolare è possibile.
È necessario predisporre una terapia che non inibisca l’espressione della persona, della creatività e del talento, favorendo solamente il recupero fisico-mentale, emotivo e sociale. La qualità della vita di una persona affetta da psicosi è l’elemento fondamentale per questo recupero e per affrontare possibili ricadute.
La sostanza oggi più prescritta è appunto la quetiapina, in grado di trattare efficacemente sia gli episodi di depressione maggiore che quelli maniacali e che agisce:
- a livello fisico-mentale, controllando il comportamento con un miglioramento già al quarto giorno dall’inizio del trattamento;
- a livello emotivo, migliorando significativamente i sintomi di ostilità, impulsività, eccitazione, mancanza di cooperazione;
- a livello sociale, limitando al paziente il disagio degli effetti collaterali (tremori, movimenti anormali di viso e corpo, sensazione di stanchezza) e migliorando le capacità dei pazienti di svolgere le normali attività quotidiane
video di maurizio barraco

giovedì 15 aprile 2010

la cruzada de artistas

CRUZADA DE ARTISTAS
EXPO POR LA GOTAZ DE LUZ,
CONVOCATORIA DE ARTISTI,
MIA PARTECIPAZIONE

Buenos Aires, Argentina.14 de abril 2010

Estimados Artistas
Queremos comunicarles que al cabo de una ardua gestión, hemos captado el interés de un espacio cultural de gran prestigio donde realizar laexposición física de las obras que participan en la CRUZADA DEARTISTAS 2010.
Se trata de la CASA MUNICIPAL DE LA CULTURA, ubicada enla Localidad de Adrogué, Provincia de Buenos Aires, Argentina.
–lesadjunto imágenes y reseña histórica del lugar a continuación-.
Debido a que el espacio consta de varias salas de diversasdimensiones, nos solicitan confirmar la participación para hacer lacuraduría, el cálculo de la cantidad de obras y definir qué sala seajusta a nuestra necesidad, para darnos luego la confirmación de lafecha exacta – que estimamos, por razones de tiempo, será entre agostoy diciembre-.Solicitamos por favor enviar la confirmación de su participaciónllenando esta ficha. Adjuntando imágenes de las obras, si no están enel blog, en formato liviano (jpg de hasta 300 dpi). Se podráparticipar hasta con 3 obras.La inscripción cierra el día 22 de abril, 2010.

NOTA: la participación en la muestra no implica ningún costo. Losgastos de envío de las obras corren por cuenta de cada artista. Sesolicita a los artistas que en caso de concretarse la venta de una desus obras tengan a bien donar un porcentaje a voluntad para serdestinado a fines benéficos.Gotas de Luz Solidaria y Casa Municipal de la Cultura velarán por laintegridad de cada obra, pero no se hacen responsables por hurto,extravío o accidentes.
La sola participación en la Cruzada de Artistas implica la aceptaciónde las bases y condiciones expresas en el blog
HTTP://cruzadadeartistas2010.blogspot.com.
Cualquier determinación que deba tomarse que no este contemplada enestas bases, será resuelta por los organizadores de la muestra.
INCRIPCIÓN CRUZADA DE ARTISTAS 2010
PARA EXPONER EN:
CASA MUNICIPAL DE LA CULTURA, ADROGUÉ, PROVINCIA DE BUENOS AIRES, ARGENTINA

lunedì 12 aprile 2010

esquizofrenia seconda parte













SCHIZOFRENIA E ALTRI DISTURBI PSICOTICI

SCHIZOFRENIA: i sintomi caratteristici della schizofrenia comprendono disfunzioni in diversi ambiti di primaria importanza: il pensiero, la percezione e l'attenzione; il comportamento motorio; lo stato affettivo o emozionale nonché il funzionamento nei diversi ambiti dell'esistenza. La gamma dei problemi delle persone a cui viene diagnosticata la schizofrenia è molto estesa, benché tipicamente i pazienti manifestino solo alcuni di questi problemi. Il DSM descrive tre tipi di schizofrenia, in accordo con le diverse sintomatologie mostrate: la schizofrenia disorganizzata, quella catatonica e quella paranoide. Essendo gli effetti della malattia così vari e ampi è stato necessario suddividere i sintomi in positivi e negativi, più altri che non appartengono esattamente ad alcuna di queste due categorie. I sintomi positivi: comprendono gli eccessi, come l'eloquio disorganizzato, le allucinazioni, i deliri e i comportamenti bizzarri. L'eloquio disorganizzato, conosciuto anche come disturbo formale del pensiero, si riferisce all'incapacità di organizzare le idee e di parlare in modo che un ascoltatore possa comprendere. I discorsi di uno schizofrenico sono incoerenti, i frammenti di pensiero e le immagini non sono connessi e risulta difficile capire esattamente ciò che egli vuole dire. Talvolta l'eloquio è caratterizzato da un allentamento dei nessi associativi o deragliamento, per cui la persona non è in grado di rimanere focalizzata su un argomento e si lascia trsportare alla deriva sulla scia di una serie di associazioni evocate da un'idea proveniente dal passato. Spesso i pazienti schizofrenici riferiscono che il mondo appare loro diverso, in qualche misura, o persino irreale. Alcuni parlano di cambiamenti nel modo di sentire il proprio corpo, oppure la depersonalizzazione può essere tale che il corpo viene percepito come se fosse una macchina.Le distorsioni più drammatiche della percezione sono le allucinazioni, esperienze sensoriali in assenza di qualunque stimolo ambientale. Le allucinazioni di tipo uditivo sono assai più frequenti di quelle di tipo visivo. Le più comuni sono quelle che si riferiscono ad una voce che ripete i pensieri della persona, o a voci che litigano fra loro. I deliri sono invece convinzioni contrarie alla realtà dei fatti. Lo schizofrenico ne soffre in quanto non si rende conto della sua condizione; egli appare assolutamente inconsapevole di ciò che gli succede e ritiene che sia tutto normale (Amador e altri, 1994). Egli è convinto di essere suo malgrado il bersaglio di un agente esterno che gli impone determinate sensazioni, oppure che i suoi pensieri vengano emanati e che gli altri possano venirne a conoscenza.
I sintomi negativi: comprendono i deficit comportamentali, come l'abulia, l'alogia, l'anedonia, l'appiattimento dell'affettività e l'asocialità. L'abulia, o apatia, è una mancanza di energia e un'apparente assenza di interesse per quelle che sono le consuete attività quotidiane. I pazienti possono trascurare l'abbigliamento e l'igiene personale, i capelli sono spettinati, le unghie sporche, i denti non lavati. Inoltre essi mostrano grande difficoltà nel portare avanti le attività lavorative, scolastiche o domestiche e trascorrono gran parte del tempo sedendo qua e là senza far nulla. L'alogia è un disturbo negativo del linguaggio che può assumere diverse forme. Nella povertà di eloquio la quantità di linguaggio prodotto è fortemente ridotta; nella povertà di contenuto dell'eloquio la quantità di eloquio è adeguata ma trasmette poche informazioni e tende ad essere vaga e ripetitiva. L'anedonia è una perdita di interesse o di piacere; si manifesta come mancanza di interesse nelle attività ricreative, incapacità di sviluppare rapporti stretti con le altre persone e mancanza di interesse per l'attività sessuale.Gli schizofrenici che presentano un appiattimento dell'affettività invece, non reagiscono praticamente a nessuno stimolo. Hanno lo sguardo vuoto, i muscoli del viso totalmente inespressivi, gli occhi privi di vita. Quando si rivolge loro la parola rispondono con un tono di voce piatto e incolore. Il concetto di appiattimento dell'affettività si riferisce solo all'espressione esterna delle emozioni e non all'esperienza interiore del paziente, che a volte non è affatto impoverita. Alcuni pazienti schizofrenici presentano anche gravi compromissioni nei rapporti sociali; hanno pochi amici, mediocri abilità sociali e sono scarsamente interessati a stare insieme alla gente.

Schizofrenia disorganizzata: è caratterizzata da un eloquio disorganizzato che rende difficile all'ascoltatore seguire i discorsi della persona. Il paziente può inventare parole nuove, può ridere senza motivo o cadere in improvvisi attacchi di pianto. Il suo comportamento è disorganizzato e non finalizzato ad uno scopo; per esempio, può legarsi un nastro intorno all'alluce o muoversi senza posa, indicando degli oggetti senza alcuna ragione apparente. Inoltre non cura assolutamente il suo aspetto, non si lava, non si pettina e non cura l'igiene orale.Schizofrenia catatonica: i sintomi più evidenti sono quelli riguardanti l'attività motoria. Nei pazienti catatonici si alternano stati di immobilità fisica a stati di sfrenato eccitamento, ma possono predominare i sintomi motori dell'uno o dell'altro stato. I catatonici resistono alle istruzioni e ai comandi e spesso ripetono a pappagallo (ecolalia) una parola o una frase appena pronunciata da un'altra persona. Gli arti del catatonico in stato di immobilità possono presentare rigidità e gonfiore; malgrado l'apparente stato di totale oblio, il paziente è a volte in grado di riferire tutto quello che è successo durante lo stupor catatonico. Nello stato di eccitamento catatonico egli può gridare e parlare in maniera incessante e incoerente, continuando nel frattempo a camminare avanti e indietro con grande agitazione. Schizofrenia paranoide: l'elemento cruciale è la presenza dei deliri. I deliri di persecuzione sono i più frequenti, ma sono comuni anche deliri di grandezza, nei quali il paziente manifesta un senso esagerato della propria importanza, del proprio potere, della proprie conoscenze e della propria identità. Alcuni soggetti sono tormentati da deliri di gelosia, cioè dalla convinzione, priva di fondamento, che il loro partner sessuale sia infedele. Ai deliri possono accompagnarsi vivide allucinazioni uditive. Inoltre accade di frequente che tali soggetti sviluppino idee di riferimento; essi incorporano eventi ordinari all'interno di un sistema delirante e leggono un significato personale nelle più comuni attività altrui. Per esempio, pensano che frammenti di conversazioni colti per caso si riferiscano a loro, che la frequente presenza di una certa persona in una strada che essi percorrono abitualmente significhi che sono sorvegliati, e che quello che vedono in televisione o leggono sulle riviste in qualche modo faccia riferimento a loro. Gli schizofrenici paranoidi sono agitati, polemici, irascibili e talvolta violenti. >>> (I disturbi dell'umore)

Riferimenti bibliografici:Amador, X.F., Flaum, M., Andreasen, N.C., Strauss, D.H., Yale, S.A., e altri (1994). Awarness of illness in schizophrenia ans schizoaffective and mood disorder. Archives of General Psychiatry, 51, 826-836.
pinturas peintre peinture of maurizio barraco

dedicado a mi










Para retratar a un pájaro* Jacques Prévert Primero pinte una jaula con una puerta abierta entonces pinte

algo bonito
algo sencillo
algo bello
algo útil
para el pájaro
luego coloque el lienzo frente un árbol
en un jardín
en una arboleda
o en un bosque
ocúltese tras un árbol
sin decir palabra
sin moverse...
Algunas veces el pájaro llega en seguida
pero puede tardar largos años
antes de decidirse
No se desanime
espere
espere años si es necesario
la presteza o la tardanza de la llegada del pájaro
no tiene relación alguna
con el éxito del cuadro
Cuando llegue el pájaro
si llega
guarde el más profundo silencio
espere a que el pájaro entre en la jaula
y cuando haya entrado
cierre la puerta suavemente con el pincel
entonces
borre una por una todas las barras
cuidándose de no tocar ninguna de las plumas del pájaro
Dibuje después el árbol
escogiendo la más bella de sus ramas
para el pájaro
pinte también el verde follaje y la frescura del viento
el polvo del sol
y el ruido de las criaturas de la hierba en el calor del verano
y entonces espere a que el pájaro decida cantar
Si el pájaro no canta
es mala señal
señal que el cuadro está mal
pero si canta es buena señal
señal que puede firmar
Entonces arranque delicadamente
una de las plumas del pájaro
y escriba su nombre en una esquina del cuadro.

Traducción de Angela Youngberg y Chi-young Yoon
*
Pour faire le portrait d'un oiseau

Peindre d'abord une cage / avec une porte ouverte / peindre ensuite / quelque chose de joli / quelque chose de simple / quelque chose de beau / quelque chose d'utile / pour l'oiseau / placer ensuite la toile contre un arbre / dans un jardin / dans un bois / ou dans une forêt / se cacher derrière l'arbre / sans rien dire / sans bouger... / Parfois l'oiseau arrive vite / mais il peut aussi bien mettre de longues années / avant de se décider / Ne pas se décourager / attendre / attendre s'il le faut pendant des années / la vitesse ou la lenteur de l'arrivée de l'oiseau / n'ayant aucun rapport / avec la réussite du tableau / Quand l'oiseau arrive / s'il arrive / observer le plus profond silence / attendre que l'oiseau entre dans la cage / et quand il est entré / fermer doucement la porte avec le pinceau / puis / effacer un à un tous les barreaux / en ayant soin de ne toucher aucune des plumes de l'oiseau / Faire ensuite le portrait de l'arbre / en choisissant la plus belle de ses branches / pour l'oiseau / peindre aussi le vert feuillage et la fraîcheur du vent / la poussière du soleil / et le bruit des bêtes de l'herbe dans la chaleur de l'été / et puis attendre que l'oiseau se décide à chanter / Si l'oiseau ne chante pas / c'est mauvais signe / Signe que le tableau est mauvais / mais s'il chante c'est bon signe / signe que vous pouvez signer / Alors vous arrachez tout doucement / une des plumes de l'oiseau / et vous écrivez votre nom dans un coin du tableau.
dedicado para mi
gracias a orly mazabel frid
pintura y dibujo de maurizio barraco

venerdì 9 aprile 2010

la costruzione di un corpo (il piede)




la costruzione di un corpo, il piede
un elemento importante, ideale, del cammino, della vita

di fatima varrella architetto artista multimediale di San Paolo Brasile
collaboratrice del progetto

lunedì 5 aprile 2010

esquizofrenia

mujer en reposo
el rostro

el rostro


pintura colectiva



el grito


mural emocion



empatia



autorectrato
questi sono disegni di un paziente da un autoritratto a un volto che poi si è suicidato gettandosi
dall'8 piano di un ospedale. mural emocion è stato realizzato due giorni prima del suicidio
collaborazione di javier Pastor
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dibujo de persona esquizofrenic
disegni di persone schizofreniche

gracias a javier pastor por la collaboraccion









dal progetto schizofrenia disegni di maurizio barraco






dal progetto Schizofrenia
dipinti di maurizio barraco


Esquizofrenia
La salud mental depende generalmente de nuestra capacidad de amar y aceptar a los demás, de dar confianza y apoyo, y recibirlos, de nuestra tolerancia.

Desde mi concepto personal, el termino enfermedad mental cambia con Freud, quién incluye y demuestra una energía psíquica a la que denomina Libido, que actúa sobre nuestro inconsciente apareciendo en una serie de síntomas que imitan enfermedades o sucesos reales, confundiendo a médicos y entorno. Y diferenciando neurosis de psicosis, según se tenga o no Insight . Es decir sea consciente o no de su enfermedad.
La palabra esquizofrenia fue introducido por el psiquiatra suizo Bleuler en 1911. pero este trastorno ya fue identificado por el psiquiatra alemán kraepelin en 1896

Sin embargo Bleuler consideró más apropiado dar el nombre de esquizofrenia como una escisión en la asociación de ideas o como una retirada de la realidad y la vida social. El término de esquizofrenia en sí significa " mente partida".
No hay edad para la aparición de esta afección, aunque suelen comenzar al final de la adolescencia, incluso en la infancia, que suelen aparecer con problemas escolares o mal comportamiento.y que generalmente enmascaran una ausencia afectiva o de entendimiento.
 
En algunas personas que sufren la enfermedad ya habían sido diferentes en la niñez y en la juventud, solitarios, callados. Pero no necesariamente tiene que ser así, hay casos en los que no se detecte ninguna anomalía en la persona que sufre de esquizofrenia.

Hay una serie de síntomas que nos pueden ayudar en algunos casos ha detectarlas: apatía, falta de energía, falta de placer, insociabilidad, tensión y nerviosismo, pérdida del apetito o desorganización en las comidas, dificultad para concentrarse, dificultad en dormir, disfruta menos de las cosas, depresión y tristeza, preocupado, llegando a la obsesión con una o dos cosas, ve menos a sus amistades, piensa que se ríen o hablan mal de él, pérdida de interés en las cosas, hace a los otros culpables de su problema, generando si llegan a psicosis profunda le creencia de que determinadas personas son las culpables de su estado…
. Los síntomas patológicos de la esquizofrenia deben entenderse como un intento de escapar de alguna manera a una penosa realidad que el sujeto afectado no quiere admitir como realidad personal .interviniendo en gran medida una equivoca forma de pensar que el cree cierta,. 

Ciertas emociones excesivas pueden desencadenar los primeros brotes, pero también los brotes posteriores son provocados por situaciones emocionales aunque sean de carga leve.
La esquizofrenia va acompañada de una alteración del metabolismo cerebral, se trata de un funcionamiento excesivo de la dopamina. Los antipsicóticos bloquean el efecto excesivo de la dopamina y restablecen el equilibrio en el metabolismo cerebral. Sin embargo los neurolépticos también modifican otros ámbitos metabólicos cerebrales, de ello resultan, además de los efectos deseados, desafortunadamente también efectos laterales o secundarios indeseables.

Evidentemente la escuela psicoanalítica, no acepta medicación ya que considera que toda afección de este tipo tiene un origen psíquico y suple la acción de medicinas por terapias de adaptación, siempre y cuando el paciente presente un pequeño cuadro de consciencia...
Aconsejo leer de Freud…

"Introducción al psicoanálisis" ve la luz en el año 1916, en la que define con precisión el Yo, el Ello y Superyo, Eros y Tanatos, que resumían las claves para entender todo su pensamiento. En 1917 el tema central de sus investigaciones es la auto agresión, que se encuentra plasmado en "Duelo y Melancolía".
¿Por qué quieren suicidarse estas personas?

Leve introducción a la Esquizofrenia.

Aurora Piedrabuena Piedrabuena
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Verso una teoria della schizofrenia
EFFETTI DEL DOPPIO VINCOLO
dal libro di Bateson: "Verso un’ecologia della mente", Adelphi
Nel buddismo Zen si persegue lo scopo di raggiungere l’illuminazione, che il maestro Zen tenta in vari modi di indurre nel suo discepolo. Ad esempio, il maestro alza un bastone sulla testa del discepolo, e gli dice con tono minaccioso: Se tu dici che questo bastone è reale, ti colpisco. Se tu dici che questo bastone non è reale, ti colpisco. Se non dici nulla, ti colpisco ". A noi sembra che lo schizofrenico si trovi continuamente nella stessa situazione del discepolo, ma invece di raggiungere l’illuminazione, egli raggiunge piuttosto qualcosa di simile al disorientamento. Il discepolo Zen potrebbe anche stendere il braccio e strappare il bastone al maestro (il quale potrebbe accettare questa risposta), ma allo schizofrenico questa scelta è preclusa, poiché per lui il rapporto con la madre è importante, e inoltre gli scopi e la consapevolezza della madre non assomigliano a quelli del maestro.Noi avanziamo l’ipotesi che, ogni volta che un individuo si trova in una situazione di doppio vincolo, la sua capacità di discriminazione fra tipi logici subisca un collasso. Le caratteristiche generali di questa situazione sono le seguenti:
1. L’individuo è coinvolto in un rapporto intenso, cioè un rapporto in cui egli sente che è d’importanza vitale saper distinguere con precisione il genere del messaggio che gli viene comunicato, in modo da poter rispondere in modo appropriato.

2. E, inoltre, l’individuo si trova prigioniero di una situazione in cui l’altra persona che partecipa al rapporto emette allo stesso tempo messaggi di due ordini, uno dei quali nega l’altro.

3. E, infine, l’individuo è incapace di analizzare i messaggi che vengono emessi, al fine di migliorare la sua capacità di discriminare a quale ordine di messaggio debba rispondere; cioè egli non è in grado di produrre un enunciato metacomunicativo.

Abbiamo avanzato l’ipotesi che questo sia il genere di situazione esistente tra il pre-schizofrenico e sua madre; tuttavia è una situazione che si presenta anche nei rapporti normali. Quando una persona resta intrappolata in una situazione di doppio vincolo, avrà reazioni di tipo difensivo, simili a quelle dello schizofrenico. Un individuo prenderà per letterale un’asserzione metaforica, qualora si trovi in una situazione che lo costringe a rispondere, quando si trovi di fronte a messaggi contraddittori e quando non sia in grado di analizzare le contraddizioni. Ad esempio, un giorno un impiegato se ne andò a casa durante l’orario d’ufficio, e a un amico che gli aveva telefonato, chiedendogli in tono scherzoso: "Be’, che stai facendo li?" rispose: "Sto parlando con te". La risposta fu letterale, perché l’impiegato si trovava di fronte a un messaggio con cui gli si chiedeva che cosa facesse a casa quando si sarebbe dovuto trovare in ufficio, ma che allo stesso tempo negava questa domanda per il modo in cui era formulato (poiché il collega capiva che in fondo non erano affari suoi, aveva parlato metaforicamente). Il rapporto era abbastanza intenso da rendere la vittima incerta sul modo in cui l’informazione sarebbe stata usata, e perciò la risposta fu letterale. Ciò rappresenta una caratteristica di chiunque si senta al centro dell’attenzione, come dimostrano le risposte accuratamente letterali dei testimoni interrogati in tribunale; lo schizofrenico si sente sempre così acutamente esposto all’attenzione altrui, da dare abitualmente risposte letterali, con insistenza difensiva, quando ciò è affatto fuori posto, per esempio quando qualcuno sta scherzando.Inoltre gli schizofrenici confondono il letterale e il metaforico nei loro stessi messaggi, qualora si sentano presi in un doppio vincolo. Ad esempio, un paziente può desiderare di criticare il medico, che è giunto tardi a un appuntamento, ma allo stesso tempo può avere dei dubbi sul significato di questo ritardo, specialmente se il medico ha prevenuto la reazione del paziente e si è scusato per l’accaduto. Il paziente non può dire: "Perché questo ritardo? Forse perché oggi non voleva vedermi?", poiché questa sarebbe un’accusa; e quindi ricorre a un enunciato metaforico. Allora, magari, dice: "Conoscevo un tizio che un giorno perse il battello; si chiamava Sam, e il battello quasi affondò..., ecc. ". Così egli elabora un racconto metaforico, in cui il medico può cogliere oppure no un commento sul suo ritardo. La comodità di usare una metafora è che si lascia al medico (o alla madre) la decisione di vedere nell’enunciato un’accusa, oppure di ignorarla.

dal libro di Bateson: "Verso un’ecologia della mente

Esquizofrenia la enfermedad desconocida

La esquizofrenia (del griego, "mente -escindida") es un diagnóstico psiquiátrico que se refiere a un grupo de trastornos mentales crónicos y graves, en personas con alteraciones en la percepción o la expresión de la realidad.
Una persona con este diagnóstico, por lo general, muestra un pensamiento desorganizado (laxitud asociativa), delirios, alteraciones perceptuales (alucinaciones), alteraciones afectivas (en el ánimo y emociones), del lenguaje y conductuales.
Algunos estudios sugieren que la genética, el entorno durante la infancia, la neurobiología, y procesos psicológicos y sociales estresantes son factores importantes que contribuyen a la esquizofrenia. Hay evidencia sobre la heredabilidad del diagnóstico de esquizofrenia. Ciertos medicamentos y el uso de drogas recreativas parecen causar o empeorar los síntomas. La investigación psiquiátrica actual se centra en el papel de la neurobiología. La alteración de hormona en los neurotrasmisores (la dopamina) parece ser la causa más común.
Lejos quedan las teorías decimonónicas de Freud, Bleuler o el mismo Jung.

Síntomas positivos y negativos

Los síntomas de la esquizofrenia pueden desarrollarse a lo largo de semanas o meses donde se compromete progresivamente la funcionalidad social, según sea la intensidad, la premura y persistencia de las experiencias psicóticas.
En la actualidad los síntomas se agrupan en cinco dimensiones: síntomas positivos, negativos, cognitivos, afectivos y sociales/ocupacionales. Los síntomas positivos son exacerbaciones de fenómenos normales, e incluyen el delirio, alucinaciones auditivas, cambios de conducta, síntomas catatónicos y agitación. Son los síntomas que en general reciben el nombre de "psicosis". Los síntomas negativos se consideran una pérdida o disminución de funciones psíquicas, presentes corrientemente en las personas; estos síntomas incluyen un afecto embotado o plano, retraimiento emocional, apatía, pensamiento desorganizado, limitación en la fluidez y productividad del habla y el pensamiento y restricción en la iniciación de la conducta.
Los síntomas cognitivos son el deterioro de la atención, del procesamiento de la información, de la asociación lógica, pobreza ideativa (dificultad de elaborar nuevas ideas), dificultad para el aprendizaje en serie, y trastorno de las funciones ejecutivas (planificar, secuenciar, priorizar, mantener la atención en la tarea, adaptarse a los cambios). Los síntomas cognitivos son los que provocan mayor discapacidad social. Entre los síntomas afectivos están el aplanamiento afectivo, la disforia (irritabilidad, preocupación, tensión, etc.), el humor depresivo, apatía o falta de motivación, desesperanza, paranoia e ideas e intentos suicidas. Por último están los síntomas sociales/ocupacionales, como hostilidad, impulsividad, aislamiento y conducta antisocial. Naturalmente, no se requiere que estén todos estos síntomas en una sola persona, y para eso diversos autores han propuesto una serie de conjuntos sintomáticos como criterios para realizar el diagnóstico.

Tratamiento

Los avances farmacológicos de los antisicóticos (que alivia la deficiencia de la dopamina), la Terapia cognitiva-conductual, un entorno social adecuado y evitar situaciones estresantes, hacen más llevadera ésta enfermedad cronica. Hoy en día nacen nuevas terapias paralelas al tratamiento farmacológico, como el Arteterapia, Musicoterapia,etc. El Centro Psiquiatrico Maria Gugging en Viena, fue uno de los pioneros en llevar a cabo éste tipo de terapias.


Javier Pastor
Arteterapeuta


ARTE-TERAPIA
Javier Pastor


El Arte Terapia capacita para la ayuda y mejora personal, utilizando las propiedades de los medios y materiales artísticos y favoreciendo la comunicación a través de los procesos de creación de imágenes, la respuesta a esos productos creados y la reflexión sobre las capacidades de la persona, sus circunstancias e intereses. El Arte Terapia hace más hincapié en el proceso de trabajar con imágenes que en el producto final, a la vez que sirve como vía de conocimiento personal a través de la creación artística.

Taller de Expresión plástica

Tema: “La empatía”
Objetivos
1. Entender la práctica artística como desarrollo personal y como vehículo para la mejora social, física y psíquica.
2. Expresar y descubrir el “yo” a través de la realización de experiencias que sirvan como afirmación de la identidad personal (expresión y proyección de sentimientos, conflictos y pensamientos) y para la construcción de significados que faciliten la comprensión del entorno (físico, cultural y social).
3. Estimular las capacidades propias de la persona y entender el arte como una práctica curativa que ayuda a armonizar y a integrar en la intervención terapéutica mediante la práctica artística.


“El arte es mi forma de saber quien soy yo”
Cada persona tendrá una única manera de hacer, originada en las innumerables posibilidades que ofrece la creación de imágenes. Lo único que hace falta es el valor de enfrentarse a uno mismo y los medios de dejar una huella sensible. Es decir, las historias ya están dentro de nosotros esperando a ser contadas, necesitan hacerse presentes a través del medio más oportuno. El producto artístico simboliza emociones que no pueden ser expresadas con palabras. Los pacientes acuden para intentar ser miembros más integrados en la sociedad.

Mujer en reposo (arcilla coloreada)
Mural colectivo (6 personas)
Comunicación no verbal a través del color
Desde una perspectiva psicoterapéutica y rehabilitadora, la participación en el desarrollo de esta obra ha supuesto un efecto sumamente positivo para la salud mental de los pacientes. Se ha tratado en primer término de facilitar la comunicación interpersonal y el trabajo grupal dirigido hacia una meta de carácter complejo, laboriosa y de relevante valor artístico y estético para los participantes. Asimismo, y desde la dimensión del desarrollo de las potencialidades individuales de cada sujeto, ha supuesto una potenciación de funciones cognitivas fundamentales como: atención, memoria, funciones ejecutivas y coordinación visomotora, que frecuentemente están afectadas por la enfermedad.
Mural colectivo (4 personas)
Construir una realidad

Cada una de las sesiones está estructurada en dos módulos, el primero eminentemente plástico, y el segundo de reestructuración cognitiva, consiguiendo así una terapia integradora.
Combinamos una perspectiva psicodinámica en la que se prima la expresión libre, con otra cognitiva en la que se procede a un acercamiento progresivo a la realidad con la readquisición de mecanismos de pensamiento lógico.


Máscaras
Tema: La expresión emocional

Las representaciones visuales, objetivadas a través del material plástico, contribuyen a la construcción de un significado de los conflictos psíquicos, favoreciendo su resolución. La representación plástica sería, desde éste punto de vista, un proceso de construcción del pensamiento.
Destaca los planteamientos de S. Freud y C.G. Jung en cuanto al lenguaje simbólico del inconsciente y el aporte del psiquiatra vienes Hans Prinzhorn que consideraba la motivación creativa como potencial de autosanación.
Interpretación de “El grito” (E. Munch)

Casa Mediterranea

partecipazione di maurizio barraco
Abbiamo un progetto per creare un "ecleptico" collettiva di artisti del Mediterraneo. L'obiettivo è quello di rendere nitinerantes presentazioni da parte di tutti i paesi del bacino del Mediterraneo con un messaggio di pace e di interrelazioni culturali.Al momento siamo in gestazione e avere la possibilità di fare la prima mostra in Spagna (Alicante) in uno spazio chiamato Casa Mediterranea

pensare
































mio nipotino di 8 anni, mi osserva
allora mi chiede:>
che fai zio?
io rispondo

sto pensando mentre guardo...

lui risponde candidamente

zio sei pazzo?
questa è la vita,
questa è la società, cosa offre, cosa insegna
un tenero bambino che osserva un pensiero
la società porta a non pensare, perchè chi pensa è un folle

la costruzione di un sguardo.